Trend food: la curcuma… conoscete il golden milk?

Sarebbe magnifico se l’Ayurveda – l’antichissima medicina indiana – avesse ragione, la curcuma fosse davvero l’elisir per la vita eterna e il golden milk la pozione magica che veicola quotidianamente quel suo potere… ma ahimé scienza, chimica, e medicina moderna remano un po’ contro a questa filosofia.

Nessuno può negare, tuttavia, che la curcuma sia tra gli ingredienti in natura che vantano le proprietà più promettenti – certo, se pura e di qualità – e che in cucina regala moltissime soddisfazioni. Si tratta di uno dei trend food più affermati in questo inverno e ho studiato la materia anche per raccontarla a voi. Sapere che sono sempre in cerca di aggiornamenti e curiosità: curcuma e golden milk non potevano che affascinarmi e ora vi scrivo tutto a riguardo. Compresa una bella ricetta!

golden milk

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Curcuma: tumeric o “zafferano delle Indie”

Una curcuma di qualità si presenza in rizoma piccoli e turgidi, con la polpa di un arancione estremamente acceso (ancora più acceso di quello nelle carote o nelle zucche) e un costo non indifferente. Vale un po’ lo stesso discorso dello zenzero: attenti, insomma, alle origini della radice e all’aspetto… non deve essere troppo “bombato”. In India, la curcuma è forse l’ingrediente più usato perché abbraccia sia la cucina tradizionale sia la medicina tradizionale – l’Ayurveda, come dicevo – ed è talmente preziosa da essere chiamata “zafferano delle Indie”. Se qui si chiama curcuma, nel resto del mondo la trovate come “tumeric”.

La curcumina e le sue proprietà

Tutto il merito è della curcumina, sostanza regina che rende la curcuma così potente. Sono molti gli studi che affermerebbero come, potenzialmente, questa sostanza può essere utile a contrastare malattie degenerative e neurologiche. Non solo, può aiutare anche a regolarizzare il metabolismo, a depurare il fegato e… a rallentare il processo di invecchiamento cellulare.

Tutto ciò sempre “in potenza”, ovvero: anche fosse vero, non ci basterà usare la curcuma in polvere nei nostri piatti tutti i giorni per vederne gli effetti! Si tratta sempre di studi potenziali, quindi non lasciatevi trasportare (lo scrivo per ribadirlo anche a me stessa!).

Il golden milk

Giungo al dunque, con il protagonista di questo articolo ovvero il golden milk. Il latte d’oro è una bevanda antichissima composta da curcuma, pepe, una parte grassa e latte oppure bevanda vegetale: tutti elementi fondamentali per veicolare bene i poteri della curcuma, dato che la curcumina non è assorbita dall’organismo se non “attivata” nel modo giusto. Ci sono diverse scuole di pensiero a riguardo: alcuni sostengono che il golden milk vada bevuto al mattino, altri alla sera, altri che non badano all’orario in sé ma alla regolarità ogni 24 h.

Ingredienti e procedimento

Alla base del golden milk c’è la pasta di curcuma: scaldate pari dose di curcuma in polvere e acqua, fino a ottenere un pastello denso da conservare al fresco per qualche giorno, e che basta per più golden milk. Quindi:

Pasta di curcuma 1 cucchiaio

Latte vaccino o bevanda vegetale 250-300 g

Olio extravergine di oliva delicato 1 cucchiaio*

Pepe nero 1 pizzico

Miele per dolcificare ma è facoltativo

Scaldate tutto a fiamma lenta, versate nella tazza e sorseggiatelo ancora caldo. Tutto qui, ma attenzione ai dettagli: la presenza del pepe nero sembra banale ma serve, così come l’olio ovvero la parte grassa. Quest’ultimo può essere sostituito da altri ingredienti, dipende anche dai vostri gusti personali… l’importante è che sia sempre presente questa componente.

*Io al posto dell’olio evo uso l’olio di cocco, oppure l’olio di mandorle o ancora il burro chiarificato.

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