Non so se preferiate il caldo il freddo, ma in ogni caso dovete ammettere che concludere una giornata autunnale con una bella crema o vellutata è un sogno. Ti accoccoli al focolare, con i vestiti comodi, il quattro zampe accanto, un rilassante buio fuori, e una densa e corposa pietanza davanti. Che meraviglia, no? Ecco le mie idee per vellutate al top!
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Primo consiglio: differenziare crema e vellutata
Creme e vellutate, a prescindere dall’ortaggio con cui le fate, sono spesso confuse una con l’altra ma sono due preparazioni molto diverse. La crema è semplicemente una purea di ortaggi condita e addensata sul fuoco, mentre la vellutata è tale solo prevedendo una parte grassa nella ricetta: panna perlopiù, o latte, o ancora un formaggio spalmabile. Se dovete decidere per un menu speciale, quindi, state attenti a questa distinzione e farete una bellissima figura.
Non patate, ma patate dolci
Certo, la vellutata di patate è sicuramente una delle migliori che si possa fare: densa e avvolgente, dal sapore delicato che ben si sposa con moltissimi ingredienti. Per cambiare un po’, tuttavia, potreste scegliere le patate dolci (dette anche “batate” o “patate americane”): hanno un intenso color arancione, e il loro sapore ricorda quello della zucca, pur mantenendo i vantaggi della patata classica.
Abbinamenti e spezie
La vellutata di patate dolci si abbina molto bene con sapori forti e speziati, a contrasto con la dolcezza. Ecco qualche esempio:
- bacon o pancetta: sapidissimi, croccanti, con buona percentuale di grasso… da leccarsi i baffi;
- legumi: i ceci soprattutto, potete frullarli insieme al resto oppure aggiungerli interi;
- paprika affumicata e cannella: ebbene, sono entrambe spezie molto intense, e un pizzico di una o dell’altra daranno una marcia in più alla pietanza;
- rosmarino, timo, aglio: ecco gli aromi perfetti per condire un soffritto o una salsa dedicati alla vellutata di patate dolci
Zucchine? Si, ma vi svelo un trucco
Una delle ricette più cercate è la vellutata di zucchine – ormai queste si trovano tutto l’anno, ma fa molta differenza aspettare la primavera e usare le zucchine di stagione, piccole e dolci. Se volete farla, allora c’è un segreto che voglio svelarvi: non usate tutto, bensì solo la parte esterna della zucchina. Escludete, quindi, il centro di semi, così non risulterà acquosa e il colore sarà verde intenso.
Olio a crudo
Sembrerà banale, ma la conclusione migliore che potete concedere a una vellutata già fatta bene, è il filo d’olio a crudo un attimo prima di servirla. ne basta un goccio, che sia però di qualità oppure un buon olio aromatizzato.
La vellutata per eccellenza: vichyssoise
La vichyssoise non è una semplice vellutata, ma una la vellutata per eccellenza. Molto particolare e con una ricetta ben precisa, è delicata e a base di porri e patate… ed è servita fredda, proprio come il gazpacho (anche se questo prevede ghiaccio addirittura).
Non stiamo a elencare tutte le tipologie di vellutate che esistono, perché ci vorrebbe un ricettario intero. Ma possiamo cominciare così: qual è la vostra preferita, quella che non può mancare mai a casa vostra? La mia è quella di asparagi e gamberi… ma anche quella di castagne è una bontà!