Luned? 11 febbraio 2019 si ? riunito a Fico Eataly World il coordinamento nazionale delle strade dei vini, dell’olio e dei sapori ed io, grazie alle due Strade Piacentine, la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini e la Strada del Po e della Bassa Piacentina, ho potuto assistere alla conferenza stampa di presentazione.
Non tutti conoscono l’esistenza di questi organismi, n? del neonato coordinamento, ad esempio io devo molto ad Elisabetta, presidente della Strada dei Vini, che negli anni vissuti a stretto contatto mi ha trasmesso tantissimo e permesso di capirne a pieno l’importanza, le potenzialit? per il territorio e purtroppo capirne anche i punti deboli.

Le Strade ed il turismo enogastronomico: i numeri
Il turismo enogastromomico ?, per l’Italia, un comparto sempre pi? strategico: secondo una ricerca di Isnart-Unioncamere, gli interessi enogastronomici per i prodotti tipici e l?agroalimentare made in Italy muovono un turista su quattro in Italia: con il 26% (che sale al 29,9% tra gli stranieri), la motivazione del vino e del cibo ha superato anche l?attrattiva per il patrimonio artistico e monumentale (che si ferma al 24,2%). Secondo un?indagine Coldiretti/Ix? l?Italia ? leader mondiale per il turismo enogastronomico, con un +9% nel 2018: durante la scorsa estate, tre italiani su quattro hanno scelto di visitare cantine, frantoi, mercati contadini e aziende agrituristiche; il 42% sono tornati dalle ferie con vini, formaggi, olio d?oliva, conserve e salumi.

Il governo Gentiloni ha, infatti, inserito nella legge di bilancio 2018 un comma che definisce il termine ?enoturismo? come “forma di turismo dotata di specifica identit?“, senza per? specificare chi siano i soggetti coinvolti. Proprio per questo l?Osservatorio propone una nuova governance del settore e, alla luce dell’esperienza ventennale, avrebbe le carte in regola per fornire un contributo in materia ed anche nell?aggiornamento dell?ormai obsoleta L. 27 luglio 1999, n. 268 .
Le strade e la vecchia Legge 268 del ’99
Grazie alla L. 27 luglio 1999, n. 268 e alle Leggi regionali di recepimento, ? possibile istituire questi organismi che hanno lo scopo di valorizzare i territori attraverso i luoghi delle produzioni qualitative, attraverso la creazione di un’offerta turistica, l’organizzazione di attivit? ricreative, culturali e didattiche, momenti di degustazione, per mettere in luce le eccellenze naturali, culturali e ambientali. Tutto, ovviamente, con spirito aggregativo: facendo, quindi, coesistere e collaborare tra loro la pluralit? di enti pubblici e privati ed aziende che sono presenti sul territorio e decidono di costituirsi insieme come “Strada”.
In questi 20 anni sono nate tantissime strade in tutta Italia, oggi a Fico Eataly World ne erano presenti 79: dal Nord a Sud, Isole comprese, un bel colpo d’occhio durante la tavolata dei sapori che si ? svolta al termine della conferenza stampa.
Questa ? stata l’occasione per presentare, durante una conferenza stampa l’organismo che si ? costituito a fine 2017 e al quale aderiscono ad oggi 79 Strade tra le pi? attive, per fare il punto sulle iniziative svolte nel 2018 e quelle in cantiere per il 2019, anno del turismo slow e per ribadire la volont? di essere un interlocutore autorevole delle istituzioni nella definizione della disciplina dell?enoturismo, abbozzata dalla legge di bilancio 2018.

Le Strade: Prospettive e sviluppi
Fondazione FICO, ? stata scelta come luogo dell’incontro ed anche come sede ufficiale del nuovo organo avviando di fatto una collaborazione con il parco tematico dedicato all’agroalimentare.
Le parole che pi? sono state scandite sono “RETE” “SISTEMA” “COLLABORAZIONE” “OBBIETTIVO COMUNE” “EMOZIONE” “ESPERIENZA”
Giusto per dare due numeri:
?79 le strade riunite ad oggi dal coordinamento (e dopo la mappatura ci si auspica il loro aumento)
? oltre 1.000 aziende vitivinicole,
? pi? di 500 ristoranti
?50 strutture ricettive
?320 agriturismi e realt? pubbliche o private
?147 i prodotti tipici Doc, Docg, Dop, Igp e migliaia di Pat promossi, tra Vino, olio, salumi, formaggi, riso,..
?Questo nuovo organismo ? ha dichiarato Luciano Nieto, Capo Segreteria Tecnica Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo ? ? un esempio dei risultati che si possono raggiungere se si riesce a far sistema nel promuovere le eccellenze del nostro Paese. Per far diventare l?Italia un Paese sempre pi? attrattivo ? ha proseguito ? ? necessario anche raccontarne i mille sapori e profumi, visto che i turisti sono sempre pi? attirati dall?offerta enogastronomica dei luoghi che scelgono di visitare. Fondamentale ? ha concluso ? mettere a sistema un piano per la mobilit? lenta e investire sulla formazione?.
Uno degli obiettivi delle Strade del Vino ? gli ha fatto eco Francesco Antoniolli, Presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, Vicepresidente del Coordinamento Nazionale delle Strade e moderatore dell?incontro ? ? proprio quello di fare cultura di prodotto e di generare emozioni nelle esperienze dei turisti?.