Due anni.
Gi??due anni di Giulia Cook Eat Love.
Mi sembra passato contemporaneamente cos? poco e cos? tanto, eppure son “solo gi?” due anni.
Nell’ultimo anno, poi a Giulia Cook Eat Love ? successo un po’ di tutto.
Ha cambiato “indirizzo di casa” migrando sulla piattaforma di Cookaround che la ha ospitata ed accolta a braccia stra-aperte.
Ospitata non ? un termine scelto a caso perch? ? stata presso la redazione di Cookaround un paio di giorni in compagnia di Luca, Silvia, Ale per girare le sue?primissime video ricette.
Era contemporaneamente tesissima, agitata e super felice perch? si trovava al cospetto del grande boss, il fondatore del portale che da sempre ?? stata la sua fonte di ricette, consigli, valvola di sfogo, uno dei primi a credere nel potere di internet e a girare video ricette che per un giorno cedeva il posto ad una ragazzetta qualsiasi.
E proprio quel giorno, mentre Giulia Cook Eat Love era sul binario della stazione di Grosseto in procinto di prendere il treno per rientrare a Piacenza, ? nato spontaneamente il gruppo delle blogger di Cookaround che sono diventate persone che sente quotidianamente e con le quali ha condiviso 500 km di viaggio, una stanza di un B&B e circa 5000 kcal di una due giorni insieme all’insegna dell’ottimo cibo?della tradizione italiana. E quelle persone che prima sentiva solo su facebook, dal 25 aprile hanno finalmente un volto tridimensionale, una voce ben precisa.
Con una di queste ha pure condiviso l’esperienza di un casting, ma questa ? un’altra storia!
Tra l’altro, quella giornata di settembre, dopo aver salutato lo staff della redazione di Cookaround, aver cambiato 3 treni in ritardo rischiando di perderli tutti quanti, Giulia Cook Eat Love ha per la prima volta parlato in radio, a Radio Soppalco, ed ? diventata ospite fissa di Buonanotte al Secchio, programma radiofonico che ogni marted? la portava in quel di Busseto a dare consigli culinari seduta davanti ad un microfono e con in testa un paio di cuffie pi? grandi di lei.
E poi c’? il capitolo collaborazioni con le aziende, che ? un altro bel capitolo, fa parte di quelle che lei chiama #Soddisfazioni. Sono state davvero tante e prestigiose le aziende italiane con le quali ha avuto la fortuna di poter collaborare e che le hanno permesso di mettersi alla prova e scoprire cose nuove (ad esempio la carne podolica che proprio non conosceva!).
Dulcis in fundo Giulia Cook Eat Love ? anche approdata in tv, con una pazzesca tremarella, una continua spola tra la prep kitchen ed il bagno per quelle 173 pip? di routine prima della diretta televisiva, le mani che gesticolano nel vuoto ed il non essere ancora in grado di reggere lo sguardo della telecamera. Ma anche di questo vi verr? detto di pi? in seguito, abbiate pazienza!
Ed in questo anno Giulia e basta?
Io, nel frattempo, mi sono?laureata, ho trovato lavoro (quasi sicuramente anche grazie a Giulia Cook Eat Love), anzi ne ho trovato uno e poi un altro (ma anche questa ? un’altra storia, una bella storia, che prima o poi vi racconter?), sono andata avanti, ho amato, sorriso, pianto, litigato, gioito e sono stata e sono tutt’ora?grata per tutto quello che sta succedendo, perch? ci sono cose bellissime delle quali ancora non ?? arrivato il tempo di poter parlare che si stanno per concretizzare.
E vorrei avere le giornate di 48 ore almeno per riuscire a fare tutto e a farlo bene, invece mi vedo costretta, mio malgrado, a dover tralasciare giusto quei 10mila progetti che avrei in mente e che vorrei veder realizzati.
Nel frattempo mi godo questo meraviglioso?momento davvero denso e spengo la seconda candelina di quello che pensavo sarebbe stato?solo “l’ennesimo blog di cucina“, ed invece ? diventato VITA quotidiana.
Auguri Giulia Cook Eat Love!
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