Siamo talmente bombardati da notizie (pi? o meno positive) circa l’imminente Expo di Milano, ma magari non sappiamo nemmeno di cosa si tratti nello specifico.
Lascio subito da parte le polemiche per occuparmi in questo post di Expo in modo positivo.
Provo a spiegarlo brevemente, prima di dirvi perch??Giulia Cook Eat Love si leghi in qualche modo a questo evento mondiale.
Expo Milano 2015?? un’Esposizione Universale che si terr? tra il 1 maggio ed il 31 ottobre del 2015 a Milano, per l’appunto. Vi do giusto un po’ di numeri per capire l’importanza dell’evento
- 184 giorni di evento,
- oltre 130 i Paesi partecipanti,
- un milione di metri quadri ? la dimensione della superficie del Sito Espositivo,
- oltre 20 milioni i visitatori previsti.
Queste esposizioni universali o mondiali si tengono ogni 5 anni fin dal XIX secolo e sono coordinate dal BIE (Bureau International des Expositions) che ne detta anche le regole.
La prima esposizione si tenne a Londra nel 1851 al Crystal Palace in Hyde Park. Magari non tutti sanno che la Tour Eiffel fu costruita proprio per un Expo (o meglio, per dirla alla francese per L’Exposition Universelle de 1889) e doveva esser temporanea, in realt? ? ancora l? dopo oltre 100 anni ed ? diventato il simbolo della sua citt? e addirittura della Francia intera.
Secondo le regole del BIE, ogni Expo deve avere un tema generale che per Milano? “Nutrire il pianeta, energia per la vita” che racchiude in s? le tematiche legate all’alimentazione, le problematiche legate alla carenza di cibo in certe zone del mondo, la sensibilizzazione per imparare a non sprecare cibo, o ad educare ad un’alimentazione ecosostenibile i nostri (metto dentro anche i miei eventualmente futuri) figli.
Moltissimi sono quindi gli eventi collaterali, le manifestazioni o le iniziative preparatorie o propedeutiche all’Expo (qui trovate un’agenda in continuo aggiornamento), tra le quali ne segnalo una in particolare che mi vede, in qualche modo parte attiva: Worldrecipes.
Su segnalazione di Gabriela, autrice del blog Kitchen Brasita, sono venuta a conoscenza di questo ricettario globale di Expo che si arricchisce di giorno in giorno grazie alla collaborazione di una community di media publisher, blogger, chef, associazioni e consorzi.
All’interno di questo portale si trovano le migliori ricette (inviate dai contributor e selezionate dallo staff di Worldrecipes) e le tradizioni alimentari di tutto il mondo al fine di?diffondere e valorizzare le tradizioni culinarie di ogni Paese.
Attualmente sono present su?Worldrecipes 27.831 ricette?che provengono da 55 Paesi e da 1324 fonti diverse (390 autori e 934 fonti web).
Tutto ‘sto preambolo da professoressina con gli occhiali spessi (che peraltro porto davvero) per dirvi cosa?
Bh?, se qualcuno lo ha gi? notato, da qualche settimana ?? presente sulla barra laterale del blog un logo che attesta il mio essere Contributor di WorldRecipes perch??5 delle ricette che ho inviato sono state valutate positivamente e quindi inserite in questo ricettario mondiale.
C’? di pi?, e questa cosa ? una vera sorpresa per me della quale, ammetto in tutta umilt? e sincerit?, vado molto orgogliosa: una mia ricetta ? attualmente presente nell’home page di Worldrecipes.
Non ? una ricetta qualunque, ma una di quelle a cui sono particolarmente affezionata e legata perch? ? tipica della zona di Piacenza, perch? ?? una ricetta che “fa subito famiglia” e perch? ?? una ricetta che arriva dalla Nonna Carmen: si tratta degli anolini?(qui?trovate la ricetta che inserii pi? o meno un anno fa sul blog).
Ebbene, come mi ha detto Valy_T su Instagram sono davvero felice di poter, nel mio piccolo, “portare alto il valore della cucina piacentina nel mondo” e pensare che magari in qualche angolo remoto del pianeta qualcuno provi a rifare questa ricetta.
? Grazie allo staff di Worldrecipes?per questa bella sorpresa, e soprattutto grazie alla Nonna Carmen per la ricetta, di sicuro ti saresti “fatta bella” con le tue amiche alla tombola di Natale per questa notizia, vero Nonna?!